Il Cortiglio: passione per la tradizione e sguardo al futuro

Carmine Cicinelli

Carmine Cicinelli

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Sono andato a conoscere Nadi, titolare de Il Cortiglio, azienda vitivinicola e olivicola a Fontanarosa. Un esempio di lungimiranza e amore per il territorio

Esiste una realtà a Fontanarosa che sorprende e insegna tanto. Un esempio di dichiarazione d’amore per il territorio e voglia di emergere. L’hanno messa in piedi, dotandola della giusta professionalità e dell’attenzione che solo due ingegneri possono conferirle, un’italo-brasiliana dalla forza debordante e un appassionato irpino trapiantato a Napoli, tornati sul territorio per riprendersi quello che per lungo tempo era stato trascurato. L’azienda è Il Cortiglio e loro sono Francesco Maria Acampora e Nadijara Alves.

A mezza collina, nel territorio di Fontanarosa, hanno deciso di riprendere il vecchio discorso lasciato dagli avi di Francesco, affiancando alla libera professione l’onere di creare questa realtà, caricandosi sulle spalle un lungo procedimento che è proprio delle start up delle aziende agricole. Il motivo? La passione per ciò che è autentico e l’amore per una terra unica. Lo si evince già dal nome, “il cortiglio”, una crasi tra la zona di ubicazione (Santa Maria a Corte) e il tiglio di Fontanarosa, oggi non più in vita, simbolo di un popolo che attorno a quell’albero di piazza ha costruito l’identità comunitaria.

ingresso cortiglio

Francesco e Nadi hanno ripreso i terreni familiari, tutti ad uliveto e noccioleto con piccole vigne antichissime, realizzando quel riassetto necessario per conferire ad ogni coltura un’ubicazione ideale. L’azienda nasce nel 2004, con l’acquisto di nuovi terreni, ricollocando le colture: il corpo centrale di circa 15 ettari è stato riservato ad oliveti e noccioleti, aggiungendo un impianto di fiano, mentre l’aglianico, utile a produrre il Taurasi DOCG, è stato riservato alla zona alta, nei territori confinanti con Gesualdo, dove oltre ad avere il clima ideale, hanno trovato tutte le condizioni per avviare anche la produzione in biologico. Molto interessante anche il discorso della falanghina, il cui impianto è posto ad un’altezza quasi sperimentale: un test che la “falanghina di montagna”, come la chiamano qui, ha superato brillantemente, al pari dell’impianto di fiano, che ha dato fin da subito degli ottimi frutti, ricevendo quest’anno il suo primo, importante, riconoscimento.

fiano premiato

Da 8 anni Francesco e Nadi si sono trasferiti a Fontanarosa, cominciando l’andirivieni tra l’azienda, dove si svolge il grosso del lavoro, e la vineria agricola, punto di aggregazione e centro nevralgico delle numerose esperienze organizzate. Quest’ultima si trova in un palazzo storico, l’ex castello di Fontanarosa risalente al 1100, struttura che negli anni ha subìto numerosi rifacimenti che ne fanno ad oggi un accogliente punto degustazione, dove è possibile assaggiare l’ampia gamma di prodotti dell’azienda (per una panoramica completata vi consiglio di cliccare qui).

il banco della vineria

Un posto in cui si possono effettuare degustazioni, verticali o laboratori sensoriali col privilegio di calpestare ancora l’antica pavimentazione esterna e accomodandosi a tavolini ricavati dalle vasche in pietra dove anticamente veniva conservato l’olio.

la vineria

Un luogo di grande valenza storica, in cui per secoli si è ricavato lo straordinario olio di questi territori, dove si possono ammirare ancora strumenti e suppellettili che ricordano i vecchi metodi di lavorazione, un posto di valenza antropologica notevole, basti pensare che qui durante la guerra si produceva clandestinamente la farina necessaria a sfamare i fontanarosani. Nella parte sottostante ci sono le cantine, dove tra le altre cose avviene l’affinamento del Taurasi, in un ambiente decorato con botti che risalgono a circa due secoli fa.

antico strumento morchia
pentolame antico

Ad una prima occhiata ciò che sorprende subito della vineria agricola de Il Cortiglio è l’estremo equilibrio tra tradizione e modernità. In un ambiente così antico e dal fascino evidente presenziano scaffali che riportano tutta la gamma di prodotti aziendali, con la cura maniacale per il packaging tutti gli aspetti che riguardano il marketing, consapevoli che ad oggi un buon prodotto ha certamente bisogno di una buona presentazione. Quasi tutte le etichette riprendono graficamente elementi decorativi che ricordano l’azienda, il territorio, il paese, nel tentativo riuscitissimo di perpetrare la matrice dell’identità contadina e comunitaria.

la linea di olii
La linea di olii de Il Cortiglio

Il Cortiglio di Fontanarosa è un’azienda in fermento continuo, che non perde di vista il passato, tanto da puntare sull’antichissima cultivar marinese producendo un olio presidio Slow Food® (l’Ecla), guardando con fiducia alle sfide del futuro. Lo testimoniano le partnership con l’Università del Molise ed il GAL Irpinia, attraverso le quali le tante idee di Francesco e Nadi si sono già trasformate in progetti di promozione turistica, di innovazione nell’uso delle risorse territoriali e di virtuose iniziative di ecosostenibilità.

Il Cortiglio“, Piazza Cristo Re, 16 – Fontanarosa | ilcortiglio.it | 0825. 188 54 31